Il primo sabato di luglio, si rivive una tradizione che unisce storia e gozzoviglie.
E' la "Notte dei Salassi"
Tradizione che affronta le proprie radici nel 143 a.C. , quando i Salassi colpirono e annientarono
i Romani guidati dal console Appio Claudio Puledro.
Restarono irriducibili per decenni, fino all'anno 25 a.C , Ottaviano Augusto perse la pazienza e incaricò di risolvere
la faccenda uno dei suoi migliori generali, Terenzio Marrone, che riuscì finalmente con tenacia ad avere ragione della fiera
resistenza dei Salassi.
Questi antenati erano battagliere popolazioni montanare appartenenti al ceppo dei Liguri che da secoli
vivevano nelle zone comprese tra la Savoia, la Valle d'Aosta e parte del Piemonte.
Prosperavano più o meno allegramente adorando i loro Dei, cibandosi dei prodotti della terra oltre che di
selvaggina, e festeggiando con colossali mangiate e bevute le vittorie sui loro nemici.
Così come la razza non fu sterminata dai Romani, anche le buone abitudini sono state dimenticate.
Al contrario: sono rinverdite e potenziate nel tempo grazie agli allegri discendenti che organizzano ogni
anno questa festa, ricordando i tempi degli antichi Salassi con danze e banchetti che si
svolgeranno nel corso di una notte speciale.
PER MOTIVI ORGANIZZATIVI LA "FESTA DEI SALASSI" NON VERRA' PROPOSTA